Il nuovo mondo


"Purtroppo è scientificamente dimostrato che la mancanza d’intelligenza sia ereditaria e, dunque, contagiosa. Vogliamo che i nostri cittadini non si mischino con questa gente".
(Un ufficiale della dogana statunitense nel film Nuovomondo di Emanuele Crialese)

“Sono partiti in 20 milioni. Gente onesta, piena di buona volontà e con la voglia solo di lavorare duro. Spero che questo film faccia capire a tutti che la gente di ieri, come quella di oggi che arriva sulla nostra terra non è fatta di criminali, ma solo di uomini e donne disperati che vogliono lavorare e vivere”.
(Emanuele Crialese)

Nel film "Nuovomondo" (2006) Emanuele Crialese parla dell'emigrazione italiana durante il ventesimo secolo raccontando il viaggio della speranza di una famiglia siciliana, i Mancuso, che, agli inizi del '900, lasciano Agrigento alla volta dell'America. Il loro viaggio verso il Nuovo Continente è un passaggio da un luogo arcano verso un altro ancora più sconosciuto; dalle più antiche magie delle credenze popolari a quelle moderne fatte di "accurate" e umilianti ispezioni mediche, test psicoattitudinali utilizzati come strumenti di selezione e di eventuale epurazione dal corpo sociale (quindi di rimpatrio immediato).

Ma niente ci hanno insegnato i film, i libri, i racconti dei nostri nonni, dei nostri zii...
Roma, 15 Ottobre 2008
La Camera ha approvato, all' interno del pacchetto scuola, una mozione voluta dalla Lega che impegna il governo a «rivedere il sistema di accesso degli studenti stranieri alla scuola di ogni ordine e grado, favorendo il loro ingresso, previo superamento di test e specifiche prove di valutazione». In pratica, gli immigrati che non supereranno il test di ammissione dovranno frequentare classi separate, «classi ponte» recita il testo «per l' apprendimento della lingua italiana, propedeutiche all' ingresso degli studenti stranieri nelle classi permanenti».

Nel 1977, con la legge 517, l'Italia aveva dato prova di civilta' abolendo le classi differenziali per gli studenti svantaggiati e da allora le scuole hanno sempre lavorato con successo nell'ottica dell'integrazione fra i ragazzi e la valorizzazione delle diversita' e ora, mentre tagliano i finanziamenti per i corsi di alfabetizzazione primaria e per l'intercultura ci spiegano che:

Le classi per immigrati aiutano l’integrazione

8 commenti:

loris ha detto...

Hai fatto bene a esporre il problema ricordando il film di Crialese. Proviamoci a chiedere quando inizieremo con l'obbligo del matrimonio (come nel film) o all'jus prime noctis per legge(magari sulla prima notte in Italia) visto che clandestinamente viene esercitato quotidianamente.

Damiano Aliprandi ha detto...

Quelli della lega si devono solo vergognare, stanno facendo di tutto per non favorire l'integrazione. Tra un po' mi aspetto le classi apposta per i ragazzi Down e altro ancora.

Invece dovrebbero risolvere il problema dei figli degli immigrati che nascono qui in Italia perchè non è possibile che devono subire ogni volta che rinnovano il permesso di soggiorno il rito delle impronte digitali come se fossero delinquenti. In teoria dovrebbero ricevere la cittadinanza italiana a 18 anni, ma sai cosa devono dimostrare: di aver un reddito!!

Pazzesco perchè ci sono italiani che nemmeno a 30 anni ce l'hanno!

Un film che non ho visto, ma mi rendo conto sempre di più che non ho una bella cultura cinematografica.

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Per imparare qualcosa dai libri bisogna saper leggere.
In Italia inizio a pensare che siano troppo ignoranti anche per questo.
Ciaooo

Anonimo ha detto...

Chiedetevi come mai nessuno ha protestato che Balotelli (calciatore) o Howe (atleta) siano italiani.
Comunque grazie per il post, avevo dimenticato il film, sai l'età!!

loris ha detto...

scusate posto lo stesso commento che ho messo su "schiavi o liberi?" perchè l'argomento è strettamente collegato. faccio un copia e incolla ....
"Ho messo sul mio blog alcuni giorni fa un link a un sito "CARLO CUOMO UNA BRAVA PERSONA". Ho avuto l'onore di conoscere questo compagno intorno al 1974-75 quando lui era consigliere comunale a Milano. Ci siamo persi di vista e lui qualche anno fa ci ha lasciato lasciando però molte cose a cui attingere per una vera politica di integrazione e a difesa di quelle specificità che ogni popolo, ogni minoranza ha.Invito a cercare su internet anche altre cose di Carlo Cuomo sicuramente servirà per motivare ulteriormente le nostre convinzioni."

il Russo ha detto...

Vado controcorrente e vi dico che mai e poi mai vorrei che mio figlio frequentasse la stessa classe di un figlio di un Bossi o di un Calderoli, lo manderei di corsa con i ben più civili figli di immigrati!

Luz ha detto...

Ho visto il film. Bellissimo. Ma che l'abbia visto io non smuove nemmeno di una virgola, purtroppo, quello che la stragrande maggioranza degli italiani pensa degli stranieri sul nostro territorio. Quanti miliardi di parole dovremo usare per fare breccia almeno in un solo cervello? Ma non voglio perdermi di coraggio e continuerò a lottare.
Un abbraccio

Alberto ha detto...

Purtroppo un popolo senza memoria è destinato ad avere poco futuro. E' un po' come quei neoricchi che si vergognano delle loro umili origini e tentano di nasconderle. La cosa che fa più pensare è che la xenofobia è diffusa anche tra le classi meno abbienti.