Non si può fare


Ha vinto Berlusconi, la Sinistra è stata cancellata, la Lega è cresciuta in maniera impressionante.
Ho letto che il blog di Beppe Grillo è stato preso d'assalto da gente incazzata, gente che ha ragione. Ci ha detto che non dovevamo andare a votare perchè questi dinosauri "plurinquisiti" era ora che se ne andassero a casa e ci ha aiutato a consegnare l'Italia nelle mani dei più "plurinquisiti" tra i dinosauri.
Poi ci abbiamo messo del nostro:
Veltroni, con il suo voler andare da solo, non ha ottenuto nulla se non la scomparsa della Sinistra e la Sinistra, senza troppi entusiasmi e poco coraggiosa, si è fatta risucchiare.
Nonostante tutte le giustificazioni che posso trovare, comunque, continuo a non capire e a non farmene una ragione. E la cosa che proprio non mi va giù è di non essere rappresentata in Parlamento. Il pensiero che l'estrema sinistra parlamentare in questo momento sia la Bindi... e che seduti accanto a lei ci saranno i vari Calearo, Colaninno, Del Vecchio... non è possibile!!!!
E poi c'è la paura di quello che saranno capaci di fare il PdL e la Lega...
Spero solo che avremo la forza di reagire.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai dimenticato la Binetti. Io non ho votato l'Arcobaleno e tuttavia mi rammarico di una legge elettorale che, se da un lato "semplifica" dall'altro toglie rappresentanza. Controcorrente, io sarei per il proporzionale puro, con uno sbarramento su base regionale e l'obbligo di costituire gruppi parlamentari non inferiori al 10% (anche per quanto riguarda i finanziamenti elettorali, causa non ultima di tante furbesche frammentazioni). Il premio di maggioranza non mi convince. Se, per pura "matematica ipotesi", si presentassero 5 partiti, 3 prendessero il 20%, uno il 19% e il quinto il 21%, quest'ultimo prenderebbe la maggioranza assoluta, cosa che a me pare del tutto illogica. In questa tornata elettorale la destra ha vinto nettamente, nessuno lo nega, ma l'attuale ordinamento le consente di governare per diktat ed è quindi assolutamente antidemocratico. Come ho avuto modo di dire anche in altri commenti, il Parlamento è una struttura nata (questa è l'essenza della democrazia) perchè le varie opinioni e proposte si confrontassero, con la regola sì che la maggioranza vince ma anche col presupposto che l'intesa fra le diverse anime dell'elettorato sia un obiettivo desiderabile e perciò i parlamentari dovrebbero operare (nei limiti del possibile, ovviamente. Non sto proponendo "inciuci") proprio in tal senso e non arroccarsi in posizioni barricadere.

Damiano Aliprandi ha detto...

Mi ha fatto piacere che qualcuno, in quella marasma di commenti, mi ha notato nel blog di grillo.

Ho una strana sensazione che faranno una legge elettorale in senso maggioritario. Hanno i numeri per farlo, questo significherà veramente la fine. Parlo della fine della rappresentanza parlamentare, noi continueremo a lottare.
Si quei versi li ho scritti io, puoi riscriverli e anche migliorarli se ti va!
Ciao testa di capra! ( è un mio modo di salutare)

Unknown ha detto...

Ormai è andata così, dobbiamo prenderne atto per RICOMINCIARE, avere il coraggio di voltare pagina, ma davvero. Secondo me la sinistra la possiamo ricostruire solo se ci impegniamo tutti, ma tutti, non aspettando che arrivi il nuovo bertinotti, di Salvador Allende l'italia non e ha mai avuti e mai ne avrà.
Sarà necessario aprire le porte a tutti...ma veramente a tutti, sarà necessario coinvolgere quanti più soggetti possibili in una discussione che riparta dalla costruzione di un vocabolario comune, su cui misurarsi, onde evitare che poi qualcuno si possa di nuovo trovare nella condizione di giustificare l'ingiustificabile con "machiavellismi" i cui risultati sono oggi evidenti.
Siamo per la pace?
Perfetto...allora significa che da domani nessuno - e ripeto nessuno - potrà permettersi di giustificare in nessun modo interventi armati in nessuna parte del mondo.
Siamo contro la precarietà?
Bene...ma che nessuno poi venga a dire che è necessario vedere, discutere, misurare, valutare....
A questa discussione devono essere invitati tutti (salvo poi vedere chi realmente vorrà parteciparvi) perchè da oggi - e questo sia ben chiaro - la mia voce, la tua o quella dell'ultimo operaio della fiat, hanno lo stesso peso di quella di bertinotti, di diliberto, di cento e di pecoraro. Oppure toccherà veramente scendere in piazza...ma non per andare a fare la rivoluzione, ma per riprendersi le chiavi di casa. Qui c'è bisogno di una sinistra che faccia politiche di sinistra, e lo faccia in maniera coerente con quei principi e con quegli ideali.
un abbraccio compagna

Fiordaliso ha detto...

Sono sicura di una cosa. Dobbiamo essere noi a scendere in campo e riprenderci quello che ci è stato tolto. Sento già le varie voci della sinistra sconfitta che dicono la loro e continuano a separarsi... Per unire si separano. Ma vi sembra possibile??
A Vicenza che tanto ha lottato contro la base hanno 6 candidati sindaci contro la base... Ma vi sembra possibile?