"Sarei certo di cambiare la mia vita se potessi cominciare a dire noi..."

Con tutte le cose che stanno accadendo ritengo importante ricordare che il 6 ottobre del 1938, settant'anni fa, il Gran Consiglio (cioè il vertice massimo del fascismo, presieduto da Mussolini) varava un testo nel quale indicava nel dettaglio le linee della persecuzione razziale antisemita decisa dal regime. Me lo sono letto su Liberazione di ieri e credo che sia, purtroppo, molto attuale.

Avevo pensato di fare un elenco di tutte le brutte storie che ho sentito in questi giorni, il ragazzo picchiato dai vigili, il cinese pestato dai "bulli", discriminazioni di ogni specie verso il diverso... se ne è parlato molto ma la situazione non cambia se non in peggio. Ho letto poco fa sul blog de Il Russo un fatto che mi fa venire i brividi: A Trapani autobus soltanto per i “bianchi” e veramente non capisco più quanto ha senso parlare ancora.
Voglio lasciarvi una canzone di Giorgio Gaber...

Canzone dell'appartenenza

L'appartenenza
non è lo sforzo di un civile stare insieme
non è il conforto di un normale voler bene
l'appartenenza è avere gli altri dentro di sé.

L'appartenenza
non è un insieme casuale di persone
non è il consenso a un'apparente aggregazione
l'appartenenza è avere gli altri dentro di sé.

Uomini
uomini del mio passato
che avete la misura del dovere
e il senso collettivo dell'amore
io non pretendo di sembrarvi amico
mi piace immaginare
la forza di un culto così antico
e questa strada non sarebbe disperata
se in ogni uomo ci fosse un po' della mia vita
ma piano piano il mio destino
é andare sempre più verso me stesso
e non trovar nessuno.

L'appartenenza
non è lo sforzo di un civile stare insieme
non è il conforto di un normale voler bene
l'appartenenza
è avere gli altri dentro di sé.

L'appartenenza
è assai di più della salvezza personale
è la speranza di ogni uomo che sta male
e non gli basta esser civile.
E' quel vigore che si sente se fai parte di qualcosa
che in sé travolge ogni egoismo personale
con quell'aria più vitale che è davvero contagiosa.

Uomini
uomini del mio presente
non mi consola l'abitudine
a questa mia forzata solitudine
io non pretendo il mondo intero
vorrei soltanto un luogo un posto più sincero
dove magari un giorno molto presto
io finalmente possa dire questo è il mio posto
dove rinasca non so come e quando
il senso di uno sforzo collettivo per ritrovare il mondo.

L'appartenenza
non è un insieme casuale di persone
non è il consenso a un'apparente aggregazione
l'appartenenza
è avere gli altri dentro di sé.

L'appartenenza
è un'esigenza che si avverte a poco a poco
si fa più forte alla presenza di un nemico, di un obiettivo o di uno scopo
è quella forza che prepara al grande salto decisivo
che ferma i fiumi, sposta i monti con lo slancio di quei magici momenti
in cui ti senti ancora vivo.

Sarei certo di cambiare la mia vita se potessi cominciare a dire noi.

8 commenti:

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Anch'io cara Fiordaliso, ma quel "noi" per ora resta solo un suono che si perde nell'aria.

il Russo ha detto...

Carissima Fiordaliso, credo che pochi in questi giorni riescano a capire fino a che punto sono disgustato, tu sei una di quelli!

Fiordaliso ha detto...

Caro Russo
credo che quello che dici sia vero e mi fa piacere sentire che non sono sola...

loris ha detto...

In questo momento partire da "Noi" è molto più difficile di prima. Hai indirettamente dato la risposta a una domanda sotterranea del mio post di oggi. E' necessario riallacciare la trama di una cultura che è stata patrimonio del movimento operaio e contadino. La cultura della solidarietà tra i ceti più deboli.
Quando comprenderemo noi per primi che lottando per i diritti degli altri lottiamo implicitamente anche per non vedere minati i nostri diritti, forse riusciremo ad avere maggiore coscienza rispetto a “Noi”

Anonimo ha detto...

L'11 sarò alla manifestazione, vuoi continuare con l'ostracismo nei miei confronti o cambi idea?
ciao gap

Fiordaliso ha detto...

Caro Gap
ma quale ostracismo...
Io sono una che si scalda e in questo momento sono anche piuttosto poco accomodante ma non porto mai rancore specialmente nei confronti di coloro che considero amici...
Sono felice che tu venga.

Anonimo ha detto...

SCRIVIMI A GAPRESISTENTE@GMAIL.COM
E' PER SABATO!!!!!

GAP

Pino Amoruso ha detto...

Ciao se ne hai voglia passa da me e pubblicizza come me il referendum contro il Lodo Alfano.
E' importante far "rete"...

Buona giornata :)