Ci stanno oscurando

dal sito: http://www.precari.rdbcub.it

Il Governo e il Parlamento varano norme ammazza precari e ammazza stabilizzazioni

Con la legge 133 ex 112 nel privato estendono anche alle attività ordinarie la possibilità di stipula di contratti a termine, condonano alle aziende il contenzioso sui contratti a termine sostituendo all’assunzione a tempo indeterminato un mero e misero indennizzo, limitano il diritto di precedenza per le assunzioni a tempo indeterminato; nel pubblico licenziano i lavoratori con contratti a termine e interinali che hanno già tre anni di servizio creando un assurdo turn over del precario, tagliano fondi e riducono al 10% delle cessazioni la possibilità di nuove assunzioni impedendo di fatto sia stabilizzazioni che concorsi.
Con il progetto di legge 1441 abrogano tutte le norme di stabilizzazione del personale precario introdotte dalle finanziarie 2007 e 2008 impedendo così che si portino a compimento i processi avviati in tutti i comparti del pubblico impiego, eliminano la possibilità di proroga dei contratti precari fino a stabilizzazione determinando il licenziamento di migliaia di precari per i quali era invece programmata l’assunzione a tempo indeterminato, escludono da ogni futura possibilità di stabilizzazione per tutte le altre tipologie di lavoro precario co.co.co., interinali, lsu, assegnisti, borsisti, ricercatori, esternalizzati, occasionali, ecc.


I precari della ricerca si stanno mobilitando ma nessuno lo dice. Nessuno ci racconta che ieri erano in tanti a Roma al presidio indetto da CGIL-CISL-UIL sotto al Ministero della Funzione pubblica, nessuno ci informa su cosa chiedono i precari che stanno manifestando e manifesteranno nei prossimi giorni con l'USI-RdB, nessuno ci spiega qual'è la situazione reale degli enti di ricerca e dell'università. Speriamo che Brunetta studi bene e ci faccia sapere!!!


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Fiordaliso,
scusa se ti scrivo fuori argomento. Sulle cose ci rimugino, specialmente se chi me le dice mi sta a cuore.
"Se preferisci continuare a rispondermi dicendomi che però quello ha fatto questo e quell'altro ha detto... non siamo sulla stessa lunghezza d'onda".
La frase è dura e non rispecchia quello che ho scritto, capisco il tuo momento e rispetto le tue posizioni. Ma, forse, dovresti rileggerti il post. Non mi sembra di aver fatto un ragionamento infantile di piccole ripicche. Se le contraddizioni ci sono non vedo perchè non dovrei discuterle. O devo far finta di nulla e accettare passivamente le decisioni di altri?

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Il precariato resta una piaga da debellare come purtroppo lo sono le morti sul lavoro. Questo tipologia di lavoro resta insopportabile.
Un saluto.

loris ha detto...

Ho gia cercato in altre occasioni di provare a spiegare il mio pensiero sul così detto "lavoro precario". Il processo è iniziato gia molti anni fa e con la scusa di facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro specialmente di giovani, sono di fatto state frammentate categorie ben definite riducendo e rendendo alla fine impossibile la contrattazione sindacale, indebolendo socialmente il lavoratore ed esautorando il sindacato.
Credo che il percorso per sanare questa situazione sia assai lungo ma è fondamentale iniziare un'azione di demolizione e superamento della Legge Biagi