Stato di emergenza


Venerdì 25 Luglio il Consiglio dei ministri delibera lo "stato di emergenza nazionale" per l'immigrazione.
L'emergenza su tutto il territorio nazionale è stata decretata - spiega l'esecutivo - per fronteggiare quello che viene definito un «eccezionale afflusso di cittadini extracomunitari». «Al fine di potenziare le attività di contrasto e di gestione del fenomeno - si legge nel comunicato stampa diffuso da Palazzo Chigi dopo il Consiglio dei ministri - il Cdm ha approvato, su proposta del ministro dell'Interno Roberto Maroni, l'estensione all'intero territorio nazionale della dichiarazione dello stato di emergenza». Lo stesso ministro, nel corso di una conferenza stampa, spiega: «Ho chiamato il capo dello Stato e gli ho inviato tutta la documentazione sul provvedimento approvato dal Cdm. È solo una proroga di una proroga già approvata sia da Prodi che da Berlusconi e dunque non c'e niente da enfatizzare, se non la strumentalizzazione della sinistra». Il ministro ha denunciato «un clamore infondato, senza motivo, una polemica basata su pregiudizi e falsità degna della peggiore politica italiana».
Il provvedimento del governo, rileva il Capo Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione Mario Morcone, consentirà "attraverso l'utilizzo di ordinanze di protezione civile, l'adozione di procedure accelerate per la gestione dei nuovi centri di accoglienza nonché interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria in strutture soggette a quotidiano degrado. Si tratta in sostanza - conclude Morcone - di continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto e che quest'anno avevamo sperato che si potesse limitare a tre sole regioni. A tutt'oggi ospitiamo su tutto il territorio nazionale 7.359 cittadini stranieri".

La dichiarazione dello stato di emergenza nazionale è prevista dall’articolo 5, comma 1, della legge 225 del 24 febbraio 1992, in base alla quale il presidente del Consiglio «delibera lo stato di emergenza, determinandone durata ed estensione territoriale in stretto riferimento alla qualità e alla natura degli eventi. Con le medesime modalità si procede alla eventuale revoca dello stato di emergenza al venir meno dei relativi presupposti».

Ma esiste veramente una emergenza?Per capire quanto la situazione sia gonfiata e quanto si grave questa dichiarazione di stato di emergenza vi invito a leggere «Sbarchi raddoppiati» Ma le cifre dicono altro di Eleonora Martini (il Manifesto, 26 Luglio 2008)e Lo stato d'emergenza: prove di democrazia autoritaria di Fulvio Vassallo (Carta, 28 Luglio 2008)


"Vedendo dormire in strada i figli dei migranti sfrattati dallo stabile in via Trencia a Pianura venerdì pomeriggio, viene da chiedersi qual è lo stato di emergenza nazionale cui fa riferimento il governo quando parla di pericolo immigrazione. Addentrandosi in quello che nel linguaggio comune non può che definirsi ghetto, ci si domanderà se non sono forse questi richiedenti asilo che vivono in Italia da anni e i loro figli bambini nati sul suolo italiano la vera emergenza."da Arrivano gli immigrati, rivolta ai Quartieri spagnoli di Ilaria Urbani (Il Manifesto, 27 Luglio 2008)

Ieri il commissario per i Diritti umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammarberg, dopo una visita di due giorni in Italia, esprime forte preoccupazione per le misure di contrasto all'immigrazione e per gli atti di violenza contro i campi nomadi senza un'adeguata tutela da parte delle forze dell'ordine. Le forze dell’ordine capaci di compiere raid nei campi rom sparsi sul territorio, leggi adottate sulla scorta di pregiudizi razziali, prefetti dai superpoteri in contrasto con i principi dello Stato di diritto, pubblica sicurezza garantita col terrore poliziesco.
Maroni sceglie la comunicazione alla Camera per replicare duramente e schierarsi a difesa delle forze di polizia e parla di "falsità clamorose".


E ora le nostre città si riempiranno di militari per farci sentire più sicuri...
Credo in Italia stiano succedendo delle cose molto gravi e sento il silenzio più assoluto. C'è un clima di xenofobia e di razzismo e Hammerberg è stato fin troppo morbido. Dobbiamo mobilitarci da subito e far sentire la nostra voce.

5 commenti:

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Per me, la prima emergenza nazionale è sempre l'ignoranza della gente. Il secondo è che questa ignoranza aumenta.
Ciao Fiordaliso

Anonimo ha detto...

Concordo con schiavi subito dopo ci metterei il governo che abbiamo.

Sul mio blog post di servizio che vi pregherei di leggere e diffondere.

Gap

il Russo ha detto...

A quando lo stato d'emergenza nazionale per un governo fascista e razzista?

Anonimo ha detto...

Dove sei finita? Sei in vacanza? Se si, ti auguro di tornare più in forma di prima; se no ti auguro di andarci presto per tornare più in forma di prima.
Ciao Gap

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Passo per salutarti Fiordaliso.
Un abbraccio