Siamo tutti clandestini

"Paura del diverso e del contrario, di chi lotta per cambiare,
paura delle idee di gente libera che soffre, sbaglia, spera"(F. Guccini)




Pane e Coraggio
tratta dall'album "Lampo Viaggiatore" di Ivano Fossati

Proprio sul filo della frontiera
il commissario ci fa fermare
su quella barca troppo piena
non ci potrà più rimandare
su quella barca troppo piena
non ci possiamo ritornare.

E sì che l'Italia sembrava un sogno
steso per lungo ad asciugare
sembrava una donna fin troppo bella
che stesse lì per farsi amare
sembrava a tutti fin troppo bello
che stesse lì a farsi toccare.

E noi cambiavamo molto in fretta
il nostro sogno in illusione
incoraggiati dalla bellezza
vista per televisione
disorientati dalla miseria
e da un po' di televisione.

Pane e coraggio ci vogliono ancora
che questo mondo non è cambiato
pane e coraggio ci vogliono ancora
sembra che il tempo non sia passato
pane e coraggio commissario
che c'hai il cappello per comandare
pane e fortuna moglie mia
che reggi l'ombrello per riparare.

Per riparare questi figli
dalle ondate del buio mare
e le figlie dagli sguardi
che dovranno sopportare
e le figlie dagli oltraggi
che dovranno sopportare.

Nina ci vogliono scarpe buone
e gambe belle Lucia
Nina ci vogliono scarpe buone
pane e fortuna e così sia
ma soprattutto ci vuole coraggio
a trascinare le nostre suole
da una terra che ci odia
ad un'altra che non ci vuole.

Proprio sul filo della frontiera
commissario ci fai fermare
ma su quella barca troppo piena
non ci potrai più rimandare
su quella barca troppo piena
non ci potremo mai più ritornare.


Ritals
Parole e musica : Gianmaria Testa


Eppure lo sapevamo anche noi
l’odore delle stive
l’amaro del partire
lo sapevamo anche noi
e una lingua da disimparare
e un’altra da imparare in fretta
prima della bicicletta
lo sapevamo anche noi
e la nebbia di fiato alle vetrine
il tiepido del pane
e l’onta di un rifiuto
lo sapevamo anche noi
questo guardare muto

E sapevamo la pazienza
di chi non si può fermare
e la santa carità
del santo regalare
lo sapevamo anche noi
il colore dell’offesa
e un abitare magro e magro
che non diventa casa
e la nebbia di fiato alle vetrine
e il tiepido del pane
e l’onta del rifiuto
lo sapevamo anche noi
questo guardare muto



Seminatori di grano
Parole e musica : Gianmaria Testa

Seminatori di grano
sono arrivati che faceva giorno
uomini e donne all’altipiano
col passo lento, silenzioso, accorto
dei seminatori di grano
e hanno cercato quello che non c’era
fra la discarica e la ferrovia
e hanno cercato quello che non c’era
dietro i binocoli della polizia
e hanno piegato le mani e gli occhi al vento
prima di andare via
fino alla strada e con la notte intorno
sono arrivati dall’altipiano
uomini e donne con lo sguardo assorto
dei seminatori di grano
e hanno lasciato quello che non c’era
alla discarica e alla ferrovia
e hanno lasciato quello che non c’era
agli occhi liquidi della polizia
e hanno disteso le mani contro il vento
che li portava via

6 commenti:

Damiano Aliprandi ha detto...

Mi hai fatto ricordare Guccini, me lo ero quasi dimenticato. E poi Gianmaria Testa. Un cantautore che riesce a trasmettere delle belle emozioni, a pensare che questo italiano è stato apprezzato prima ancora in Francia che qui.

il Russo ha detto...

Io invece ti faccio i complimenti per Pane e coraggio, dopo averla letta qua sono andato a rimettere il cd di Fossati nel lettore: da brividi.

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Ti dico solo GRAZIE per averci regalato questo post.

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Fiordaliso, sono io a ringraziare te per avermi dato l'onore di diventare tuo amico. Chiamami come vuoi non c'è problema, Marco o Alessandro, perchè siamo in due amici a gestire il blog. Due grandi amici che condividendo valori e idee, hanno deciso di fare nel loro piccolo qualcosa.

Rileggere il tuo post, pensando all'ignoranza che ci circonda, crea un senso di profondo sconforto misto a commozione.

Fiordaliso ha detto...

La situazione mi lascia sempre di più senza parole:
http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/cronaca/sicurezza-politica-7/censimento-campi-rom/censimento-campi-rom.html

Anonimo ha detto...

E' una situazione insostenibile, davvero... io i vergogno ogni giorno di più di appartenere alla schiera mangimata dai tg che accetta tutto questo senza proferir parola...